venerdì 4 novembre 2011

TOP TEN: In viaggio con i treni leggendari

Agli angoli del globo, aggrappati ai fianchi delle montagne, distesi nel silenzio di una landa desolata, carichi di volti, colori, storie e ricordi. Treni che sono entrati nella leggenda e stimolano l’immaginario collettivo, offrendo esperienze uniche al mondo. Vediamo quali sono:


     1)      TRANSIBERIANA (RUSSIA) – una delle più celebri ferrovie del mondo, un percorso di 9000 chilometri da Mosca a Vladivostok, nove giorni di viaggio con la possibilità di sconfinare anche in Cina o Mongolia. Per chi ha il giusto senso dell’avventura è consigliabile viaggiare in Platskartny, la famigerata terza classa, un vagone di cinquanta cuccette senza scompartimenti. Un modo sincero e immediato per entrare in contatto con la realtà russa, per conoscere persone interessanti, per vivere un’esperienza unica. I prezzi sono inversamente proporzionali all’impegno che si profonde nell’impresa: l’intera tratta può costare solo 200 euro, se si evitano le agenzie e ci si mette con costanza e pazienza alla ricerca delle soluzioni migliori. Ovviamente, la seconda classa costa più del doppio. La prima classe, su questo sito, non verrà mai presa in considerazione. Consigli: evitare il mese di agosto, viaggiare al contrario (da Vladivostok a Mosca), imparare un po’ di russo. O almeno saper riconoscere le lettere dell’alfabeto cirillico.

2)      LA TROCHITA (ARGENTINA) – Nome amichevole per parlare del Viejo Expreso Patagonico, treno più che altro turistico ai margini di una nazione che ha presto abbandonato lo sviluppo delle rotaie preferendo implementare il servizio autobus a lungo raggio. 402 chilometri in questo mondo alla fine del mondo, con una storia travagliata di chiusure e modificazioni. Ad oggi è possibile viaggiare da Esquel a El Maitén, 165 chilometri trascinati da una locomotiva a vapore del 1922, costretta di tanto in tanto a fermarsi per ricaricare acqua.

3)      GHAN (AUSTRALIA) – paesaggi incredibili di un paese sconfinato. Da Darwin, nel verdeggiante nord tropicale dell’Australia, poi giù, nell’ outback, il deserto rosso, una tappa ad Alice Springs e chilometri su chilometri fino ad Adelaide, sulla costa sud. Cinquanta ore per tagliare letteralmente in due un continente che appare come inesplorato. Sulla costa sud, per gli amanti dei treni, un altro percorso da leggenda con l’Indian Pacific, la tratta che collega Sydney a Perth. Entrambi i percorsi, rispettivamente 3000 e 4000 chilometri, con prezzi a partire da 300 euro, in treni moderni e confortevoli in netto contrasto con il paesaggio aspro della terra dei canguri.

4)      TREN A LAS NUBES (ARGENTINA) – sicuramente uno dei treni più affascinanti del mondo. Parte da Salta, nel nord dell’Argentina, e si snoda su un percorso di 217 chilometri adattandosi alle alture che incontra, con viadotti, ponti, zig zag, tunnel, spirali, regalando immagini straordinarie ai fortunati viaggiatori. Non è raro vedere stazionare le nuvole sotto i ponti del tracciato che raggiunge una quota massima di 4200 metri. Circa centoventi euro per andata e ritorno, partenza alle sette di mattina e arrivo a mezzanotte.

5)      TOY TRAINS (INDIA) – L’India ha una delle reti ferroviarie più estese del mondo, e non sarebbe possibile comprendere a pieno la vita di questa nazione senza qualche ora sulle panche di legno di un treno a vapore. Accanto a treni efficienti, o a lunghi tragitti come quello dell’Himsagar Express che taglia verticalmente l’India, esistono quattro pittoresche linee chiamate Toy Trains, treni giocattolo. In partenza da Delhi, Calcutta, Bombay e Madras, i colorati convogli si inerpicano verso le zone montane del paese, attraverso giungle e deserti.

6)      ORIENT EXPRESS (EUROPA) – Quasi un treno leggendario, fonte di ispirazione per film, storie, racconti. Viaggio di lusso che collegava originariamente Parigi a Istanbul e che ora sopravvive su nuove tratte, per pochi eclusivi passeggeri. Poche partenze all’anno, da Londra, Parigi, passando per Venezia, per viaggi all’insegna del romanticismo e della nostalgia per il passato. Avvistato un paio d’anni fa anche alla stazione Roma Ostiense, in una cartolina dai forti contrasti tra le livree eleganti dei camerieri e i barboni addormentati sulle banchine dei binari.

7)      ROCKY MOUNTAINEER (CANADA) – Picchi innevati, laghi, grandi foreste. Un viaggio panoramico tra le sconfinate distese del Canada occidentale. Da Vancouver a Calgary, con splendide carrozze dal tetto trasparente. Purtroppo, disponibili solo in prima classe. Curiosità, il treno di ferma per la notte. Per non sprecare col buio neppure un attimo della bellezza del grande Canada.

8)      EL CHEPE (MESSICO) – Il Ferrocarril Barrancas del Cobre, meglio conosciuto come El Chepe, è un percorso di tredici ore, e a volte di più, su 650 chilometri nello stato di Chihuahua, Messico nordorientale. Dall’entroterra il treno arriva fin sulla costa pacifica, a Los Mochis, attraversando il parco nazionale dove è possibile ammirare oltre 20 canyons scavati dai fiumi nel corso di quaranta milioni di anni. 36 ponti e 87 gallerie, una specie di sfida uomo contro natura, per godere di paesaggi incredibili e inaspettati.

9)      OUTENIQUA CHOO TJOE (SUDAFRICA)al momento non operativo – Solo 67 chilometri, ma affascinanti, d’altri tempi. Con locomotiva anni venti e carrozze anni quaranta, e un ponte ad attraversare la laguna. Dall’estate 2010 il servizio è però sospeso, per impossibilità economica di riparare la linea dopo pesanti piogge e smottamenti che l’hanno compromessa. Ma l’interesse turistico potrebbe accelerare i tempi di rimessa in funzione.

10)  NARIZ DEL DIABLO (ECUADOR) – Ecuador, paese che sorprende per la sua natura antica e intricata, impenetrabile. El Nariz del Diablo percorre un tratto mozzafiato della ferrovia andina, al momento praticabile solo da Riobamba a Sibambe. Si può viaggiare sul tetto del treno, con esibizionisti che spavaldi si alzano in piedi mentre sbuffi di fumo nero giungono dalla locomotiva a vapore. Una discesa mozzafiato e poi tornanti su tornanti, in luoghi impervi e dimenticati.

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