venerdì 24 agosto 2012

TOP TEN: Questione di gusti


Spesso, raccontando un viaggio in qualche terra lontana, si finisce a parlare di cibo. Argomento capace di dare sfogo a vivaci discussioni e a interminabili aneddoti sulla preparazione della pasta al salmone. Il limite che però appare evidente è questo: come raccontare un sapore? Con un paragone, un’immagine, una sensazione? Secondo recenti studi il cervello, quando non catalogo un sapore, lo associa direttamente a quello del pollo. Un gusto semplice, delicato, quotidiano. Ecco quindi il serpente che sa di pollo, l’iguana che sa di pollo (magari arrosto), il canguro che sa un po’ di pollo. 
Per non perdersi nella giungla delle papille gustative, ecco quindi la guida a dieci sapori dal mondo!

  • Cambogia - TARANTOLA FRITTA - Un bocconcino a otto zampe, fritto nell’olio e insaporito con sale o zucchero, alle volte uno spicchietto d’aglio. Zampe croccanti, addome un po’ appiccicoso per un ragno che può tranquillamente riempire un piatto da portata. Sapore: granchio e nocciola.

  • Messico - TACOS di CAVALLETTE - Le cosiddette ‘chapulines’ sono una prelibatezza al mercato di Oaxaca: arrostite, belle croccanti vengono chiuse in una tortilla di farina di mais e condite con chili o semplicemente con succo di lime. Sapore: di snack salato, retrogusto di spezie.

  • Perù - CARPACCIO di LAMA - Tra le alture andine lama e alpaca occupano il posto d’onore nei secondi piatti, sotto forma di bistecca, carpaccio, braciola, accompagnati da un buon bicchiere di pisco sour, un cocktail di fatto con un distillato del vino, succo di limone, zucchero e bianco d’uovo. Sapore: agnello, meno persistente.


  • Botswana - STUFATO di BRUCO - Un grosso bruco peloso è la miglior fonte di proteine in molte zone dell’Africa. Si può trovare sulla corteccia dell’albero mopane, con il suo caratteristico colore blu verde. E’ poi sufficiente spremerlo ed esiccarlo prima di ricavarne un gustoso stufato. Sapore: burro.

  • Africa Occidentale - TERMITI ALLA BRACE - Arrostite o fritte sono uno snack energetico da metà pomeriggio. Sapore: carota.

  • Thailandia - RATTO ARROSTO - Sempre più diffuso il consumo di ratto, in tanti paesi dell’est asiatico. Certo il salto dal simpatico topino cuoco di Ratatouille all’immagine di una ratto che rosola sullo spiedo non è semplice da accettare. Sapore: maialetto, forse un po’ di pollo.

  • Papua - INVOLTINI DI LARVA - Tante gli insetti nella tradizione culinaria di Africa, Asia e Oceania. Salita all’onor delle cronache segnaliamo la larva del punteruolo rosso della palma, un parassita distruttivo comparso di recente anche in Italia. A Papua combattono l’invasione friggendo le larve, impanate in farina di sago e avvolte in una foglia di in un colorato involtino. Sapore: speck cotto.
  • Giappone - CICALE BOLLITE - Non solo paesi in via di sviluppo, ma anche terre industrializzate come il Giappone o gli Stati Uniti trovano un delicato antipasto le cicale bollite, o ripassate in padella. Pochi grassi e buon valore proteico. Sapore: asparagi.
  • Vietnam - SCORPIONE KEBAB - Gli scorpioni vengono solitamente infilati su uno stecchino, cotti vivi e serviti come cibo da strada. Sapore: gamberetti.
  • Australia - SPIEDINO DI COCCODRILLO - Cibo che si è rapidamente diffuso nel mondo, diventando un richiamo per avventori a caccia di curiosità. Carne bianca, molto sana, si divide curiosamente tra l’essere un cibo di terra e uno acquatico. Sapore: tra il pollo e il pesce rombo.


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